Utilizza il codice sconto del 15%:
Per ordini superiori a 90€
MEBOOP15
Durante il lockdown del 2020 Sylvia Di Ianni ha trasformato uno spazio d’arte romano in un acquario, lei è stata Lucia Joyce, la danzatrice, la folle, la figlia di James Joyce.
L’artista romana ha ricreato un luogo in cui rinchiudersi per ricreare arte, Lucia Joyce Wake prende spunto dal libro di James Joyce Finnegans Wake, l’ultimo romanzo dello scrittore irlandese, pubblicato nel 1939, in cui il termine wake sta per veglia funebre o risveglio, ed è in un’ampolla visionaria che chiuse e seppellì la stessa figlia, dopo la diagnosi di schizofrenia da parte di Jung. Danzatrice di grande talento, studiosa del metodo Duncan, Lucia, che nasce a Trieste, e che scriveva al padre in italiano, è una ragazza interrotta, la sua coscienza è un flusso bloccato, rinchiuso in una clinica psichiatrica. Nel 1934 la danza di Lucia si ferma, quella del padre si chiuderà con il romanzo del ‘39.
L’omaggio di Sylvia Di Ianni è a una sua famosa performance in un cui Lucia è il mare
LUCIA JOYCE WAKE è un progetto firmato Ultra_marine_art a cura di Rossana Calbi
I costumi della performance sono ideati e realizzati da Sylvia Di Ianni – Meboop Atelier.